lunedì 17 gennaio 2011
Acr ? Quasi.. quasi..A BAGGIO nuovi progetti? Assolutamente. Sì! Con i GIOVANI e con Crv!
Il nuovo progetto in corso per la ristrutturazione viabilistica di via Bartolomeo Cabella (allegato) prevede:
la rimozione dei binari tranviari (Ex 18) ora solo annegati nell'asfalto, l'allargamento dei marciapiedi in corrispondenza di incroci, attraversamenti pedonali e passi carrabili, per migliorarne la visibilità e sicurezza, la riorganizzazione della sosta ai lati della carreggiata in fasce apposite e distinte, con l'eliminazione della possibilità di parcheggiare abusivamente sui marciapiedi, la modifica degli incroci con via delle Forze Armate e di quello con via B. M. da Carcano e via Alberico da Rosciate (per questo sono previste due alternative, ancora da scegliere), l'inserimento di un'alberatura stradale (già richiesta con la delibera n.° 108 del 19/6/2000, P.G. 118008.400/00), la realizzazione di stalli di sosta per biciclette con archetti. L'intervento, con il riordino e ampliamento del numero di posti-auto, è stato esteso con le stesse caratteristiche anche alle contermini via don Vercesi, piazza Sant'Apollinare (in quest'ultima per l’impedimento alla sosta sul marciapiede che, da quando gli stalli regolari sono stati spostati dal lato degli edifici a quello opposto delle due carreggiate a “L”, è stata resa oltremodo piú facile, con gli inconvenienti che si possono immaginare) e via B.M. da Carcano (quest'ultima pure verrà dotata di alberatura e resa a doppio senso). Alla fine i posti-auto regolari saranno ridotti di pochissime unità rispetto agli attuali (passano da 238 a 216) . Tutto ciò costituisce un'opera sicuramente auspicata e condivisibile anche dal Consiglio di Zona che aveva deliberato piú volte sui diversi aspetti e problemi dell’area (ultime delibere n.° 56 e 86 del 2008, P.G. 393403/08 e P.G. 558292/08). Tuttavia dai disegni spicca immediatamente l’eccessivo distanziamento degli alberi previsti (anche oltre 30 m) che avrebbe potuto essere giustificato solo se venisse scelta una specie di alberi di I grandezza (ma persino i platani vengono messi al massimo a 10 – 12 m), in grado di garantire con la crescita un’adeguata copertura verde (e quindi ombreggiamento) della strada. D’altra parte una scelta del genere potrebbe non essere possibile per la vicinanza con gli edifici e per la relativamente limitata larghezza della sede stradale. Per questo un giusto compromesso tra le esigenze della sosta e quelle dell’auspicato inserimento del verde potrebbe essere stato quello di dimezzare tale distanza raddoppiando il numero d’alberi e altresí regolarizzando la distanza tra uno e l’altro. Si è fatto paraltro notare che il risultato di eliminare la sosta irregolare sui marciapiedi di via Cabella si sarebbe potuto ottenere ugualmente e pensiamo con assai minore spesa anche realizzando semplicemente una striscia di verde alberato continua che occupasse circa metà della larghezza di entrambi marciapiedi, sempre senza ridurre sensibilmente i posti regolari ed evitando la disposizione a spina di pesce che comporta manovre meno sicure per l’uscita dai parcheggi. Tutto questo fatte salve le modifiche per l’allargamento dei marciapiedi in corrispondenza degli incroci, attraversamenti pedonali (questi dovrebbero essere disposti il piú possibile in linea con i percorsi sui marciapiedi per evitare che i pedoni per abbreviare il tragitto non li utilizzino) e dei passi carrabili, al fine della loro protezione e messa in sicurezza, e per la realizzazione degli stalli per biciclette, che però dovrebbero essere distribuiti lungo tutta la via, in specie vicino ai negozi, e non solo nel tratto da via Valle Isorno a via A. da Rosciate. Si è infine osservato che la chiusura del tratto di collegamento tra via Cabella a via delle Forze Armate con inversione del senso unico per chi proviene da via Sant’Apollinare, se è positiva perché rende piú sicuri i due incroci interessati da tale particolare modifica, di fatto estende ancor piú la già lunga barriera viabilistica che da via Valle Isorno fino a via delle Forze Armate, per la lunghezza degli isolati e la presenza di una serie consecutiva di divieti d’accesso, non permette a chi proviene dalla parte a sud di via Cabella, di accedere alla parte nord di Baggio, se non con lunghi aggiramenti fino a una delle due estremità di via Cabella. Ciò, se può avere sopportabili conseguenze per il traffico motorizzato, dal punto di vista della mobilità ciclistica costituisce un forte disagio e un disincentivo all’utilizzo di tale mezzo per la maggiore scomodità che comporta. Pertanto, si è chiesto che, almeno in futuro, siano previsti adeguati tratti di piste o corsie ciclabili che permettano di rompere tale separazione e migliorare la permeabilità ciclabile tra le due parti del quartiere, attraverso via Beato Michele da Carcano fino a piazza Stovani e attraverso piazza Sant’Apollinare fino a via delle Forze Armate.
Andrea Giorcelli (che ringraziamo per la sua puntuale e precisa disamina e presenza sul territorio)
Consigliere della zona 7 (capogruppo Verdi)
andrea.giorcelli@tin.it
http://zona7.verdilombardi.it/
http://www.partecipami.it/consigliozona7
Vuoi difendere il territorio e fare volonjtariato? Allora clicca quì sotto:
http://www.costituentecologista.itconsulenza@ciessevi.org - oppure via fax al numero: Informazioni
Ciessevi Area Consulenza - dal lunedì al venerdì, dalle ore 14 alle 19 - tel.02. 45475857 - 02. 45475458 email: consulenza@ciessevi.org
http://www.acraccademia.it/
la rimozione dei binari tranviari (Ex 18) ora solo annegati nell'asfalto, l'allargamento dei marciapiedi in corrispondenza di incroci, attraversamenti pedonali e passi carrabili, per migliorarne la visibilità e sicurezza, la riorganizzazione della sosta ai lati della carreggiata in fasce apposite e distinte, con l'eliminazione della possibilità di parcheggiare abusivamente sui marciapiedi, la modifica degli incroci con via delle Forze Armate e di quello con via B. M. da Carcano e via Alberico da Rosciate (per questo sono previste due alternative, ancora da scegliere), l'inserimento di un'alberatura stradale (già richiesta con la delibera n.° 108 del 19/6/2000, P.G. 118008.400/00), la realizzazione di stalli di sosta per biciclette con archetti. L'intervento, con il riordino e ampliamento del numero di posti-auto, è stato esteso con le stesse caratteristiche anche alle contermini via don Vercesi, piazza Sant'Apollinare (in quest'ultima per l’impedimento alla sosta sul marciapiede che, da quando gli stalli regolari sono stati spostati dal lato degli edifici a quello opposto delle due carreggiate a “L”, è stata resa oltremodo piú facile, con gli inconvenienti che si possono immaginare) e via B.M. da Carcano (quest'ultima pure verrà dotata di alberatura e resa a doppio senso). Alla fine i posti-auto regolari saranno ridotti di pochissime unità rispetto agli attuali (passano da 238 a 216) . Tutto ciò costituisce un'opera sicuramente auspicata e condivisibile anche dal Consiglio di Zona che aveva deliberato piú volte sui diversi aspetti e problemi dell’area (ultime delibere n.° 56 e 86 del 2008, P.G. 393403/08 e P.G. 558292/08). Tuttavia dai disegni spicca immediatamente l’eccessivo distanziamento degli alberi previsti (anche oltre 30 m) che avrebbe potuto essere giustificato solo se venisse scelta una specie di alberi di I grandezza (ma persino i platani vengono messi al massimo a 10 – 12 m), in grado di garantire con la crescita un’adeguata copertura verde (e quindi ombreggiamento) della strada. D’altra parte una scelta del genere potrebbe non essere possibile per la vicinanza con gli edifici e per la relativamente limitata larghezza della sede stradale. Per questo un giusto compromesso tra le esigenze della sosta e quelle dell’auspicato inserimento del verde potrebbe essere stato quello di dimezzare tale distanza raddoppiando il numero d’alberi e altresí regolarizzando la distanza tra uno e l’altro. Si è fatto paraltro notare che il risultato di eliminare la sosta irregolare sui marciapiedi di via Cabella si sarebbe potuto ottenere ugualmente e pensiamo con assai minore spesa anche realizzando semplicemente una striscia di verde alberato continua che occupasse circa metà della larghezza di entrambi marciapiedi, sempre senza ridurre sensibilmente i posti regolari ed evitando la disposizione a spina di pesce che comporta manovre meno sicure per l’uscita dai parcheggi. Tutto questo fatte salve le modifiche per l’allargamento dei marciapiedi in corrispondenza degli incroci, attraversamenti pedonali (questi dovrebbero essere disposti il piú possibile in linea con i percorsi sui marciapiedi per evitare che i pedoni per abbreviare il tragitto non li utilizzino) e dei passi carrabili, al fine della loro protezione e messa in sicurezza, e per la realizzazione degli stalli per biciclette, che però dovrebbero essere distribuiti lungo tutta la via, in specie vicino ai negozi, e non solo nel tratto da via Valle Isorno a via A. da Rosciate. Si è infine osservato che la chiusura del tratto di collegamento tra via Cabella a via delle Forze Armate con inversione del senso unico per chi proviene da via Sant’Apollinare, se è positiva perché rende piú sicuri i due incroci interessati da tale particolare modifica, di fatto estende ancor piú la già lunga barriera viabilistica che da via Valle Isorno fino a via delle Forze Armate, per la lunghezza degli isolati e la presenza di una serie consecutiva di divieti d’accesso, non permette a chi proviene dalla parte a sud di via Cabella, di accedere alla parte nord di Baggio, se non con lunghi aggiramenti fino a una delle due estremità di via Cabella. Ciò, se può avere sopportabili conseguenze per il traffico motorizzato, dal punto di vista della mobilità ciclistica costituisce un forte disagio e un disincentivo all’utilizzo di tale mezzo per la maggiore scomodità che comporta. Pertanto, si è chiesto che, almeno in futuro, siano previsti adeguati tratti di piste o corsie ciclabili che permettano di rompere tale separazione e migliorare la permeabilità ciclabile tra le due parti del quartiere, attraverso via Beato Michele da Carcano fino a piazza Stovani e attraverso piazza Sant’Apollinare fino a via delle Forze Armate.
Andrea Giorcelli (che ringraziamo per la sua puntuale e precisa disamina e presenza sul territorio)
Consigliere della zona 7 (capogruppo Verdi)
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