martedì 2 marzo 2021

Ciao da gio' r gia' marzo 2021

4 commenti:

  1. http://isolinolombardojumpy.blogspot.com/?m=1

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  2. grazieeeee 😇
    Università della vita e dell'informazione
    a cura di acraccademia.it
    http://www.acraccademia.it/Il%20Baggese%20pag%201.html

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  3. grazieeeee 😇
    Università della vita e dell'informazione
    a cura di acraccademia.it
    http://www.acraccademia.it/Il%20Baggese%20pag%203.html

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  4. *Divergenze sulla “politica fiscale” tra Vespasiano e il figlio Tito*

    Nell’antica Roma, una delle imposte più note era quella sui bagni pubblici, chiamati ancora oggi “vespasiani” perché ad essi è legato il tributo nato da un’idea dell’imperatore Vespasiano.
    Molto frequentati dai cittadini dell’Urbe, infatti, fornivano una sostanza preziosa, l’ammoniaca, ricavata dalle urine, impiegata per rendere candide e lucenti toghe e biancheria. Da qui l’imposta dovuta dai lavandai che si rifornivano presso le latrine.
    Il giovane Tito, figlio di Vespasiano, disapprovava il nuovo tributo, che riteneva di dubbio gusto. Ma – si narra - arrivò il giorno in cui, alla richiesta di finanziamento da parte del giovane, il padre lo concesse precisando che le risorse provenivano proprio dal contributo a lui tanto inviso e pronunciando la famosa massima “_pecunia non olet_”.

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